Cimitero Ebraico di Siena
CIMITERO EBRAICO DI SIENA
Il cimitero ebraico di Siena si trova fuori le mura della città, non lontano da Porta Romana, in Strada del Linaiolo. E’ l’unico luogo di sepoltura utilizzato dalla fondazione della Comunità Ebraica di Siena e ancora oggi in uso dalla piccola comunità ebraica locale. Il sito riveste un particolare valore storico come testimonianza di oltre sette secoli di vita dell’insediamento ebraico senese.
Il cimitero si estende su una porzione di terreno di circa un ettaro e mezzo. Ha una consistente pendenza che nel passato fu modellata con piccoli terrazzamenti in alcune zone ancora percepibili. Nel 1891 con il concorso di molte istituzioni e di donazioni private, fu realizzata la cinta muraria fino ad allora inesistente. Nella parte alta con accesso dal cancello posto in Strada del Linaiolo è presente un fabbricato di due piani che comprende la cappella utilizzata per l’ufficio funebre, composta di due stanze. La camera mortuaria, dove si svolgeva il lavaggio rituale della salma e una seconda stanza utilizzata per la veglia funebre, che conserva ancora oggi l’originario arredo e un particolare carrello ligneo mobile, necessario per l’inumazione dei defunti. Nella sala sono presenti diverse lapidi marmoree provenienti dalla sede della Società Israelitica di Misericordia di Siena e quattro tavole in legno e gesso dipinto, con iscrizioni in ebraico, relative all’attività dei soci della confraternita stessa. La Confraternita ( in antico Hevrà di Chesed ve Emet) che fino ai primi decenni del Novecento aveva una sua sede nell’area dell’antico ghetto, assisteva e curava gratuitamente i malati indigenti e si occupava del trasporto e della tumulazione dei defunti. Una lapide in marmo del 1891 ricorda i nomi dei donatori che contribuirono alla realizzazione della cinta muraria.
Stato di conservazione del cimitero
All’acclività del sito e inarrestabile crescita della vegetazione va ascritta la profonda modificazione del luogo che negli ultimi anni appariva completamente ricoperto da una folta vegetazione di sottobosco. Una coltre verde quasi impenetrabile ha avvolto infatti la maggior parte delle lapidi andando ad occultare l’orditura architettonica originaria di una buona parte dell’area, rendendola di fatto inagibile al culto ed alle visite.
Per mettere mano a questa situazione la Comunità Ebraica di Firenze si sta facendo carico insieme a KKL onlus, alla Società Israelitica di Misericordia di Siena e con il coordinamento dell’Associazione Opera del Tempio di Firenze di una importante opera di bonifica del sottobosco e di abbattimento degli alberi pericolanti per mettere in salvaguardia i preziosi monumenti funebri sottostanti. Tale opera si sta avviando alla conclusione e ha riservato alcune sorprese come la riscoperta di monumenti funebri occultati da anni, dei percorsi originari e di alcune grotte ipogee verosimilmente più antiche e a destinazione ancora da definire.
E’ importante per il futuro reperire le risorse necessarie a mettere definitivamente in salvaguardia l’area consegnandone la memoria alla future generazioni. Molti sono gli interventi necessari a preservare e consolidare la stabilità del sito mantenendo al tempo stesso il carattere naturale del luogo:
– manutenzione costante della vegetazione accompagnata da nuove piantumazioni ad hoc e dal ripristino di percorsi preesistenti lungo il pendio collinare dove sono presenti i monumenti funebri più antichi. Nei luoghi di più forte pendenza è possibile ipotizzare forse la collocazione di gradini o passerelle di accesso in legno tra la vegetazione.
– pulitura, il restauro e consolidamento e catalogazione dei monumenti funebri
– interventi di risanamento geologico e di contingentazione delle acque meteorologiche di scolo.
Qui si può vedere un video che ne illustra le peculiarità:
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